Da caso sospetto a rientro a scuola: procedure

Sintomi Covid-19

Quali sono i sintomi di una persona con COVID-19? 

I sintomi di COVID-19 variano sulla base della gravità della malattia, dall’assenza di sintomi (essere asintomatici) a presentare febbre, tosse, mal di gola, debolezza, affaticamento e dolore muscolare e nei casi più gravi, polmonite, sindrome da distress respiratorio acuto, sepsi e shock settico, che potenzialmente portano alla morte.

I sintomi più comuni di COVID-19 sono:

  • febbre ≥ 37,5°C e brividi
  • tosse di recente comparsa
  • difficoltà respiratorie
  • perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell’olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia)
  • raffreddore o naso che cola
  • mal di gola
  • diarrea (soprattutto nei bambini).

Cosa devo fare 

se mio figlio ha sintomi sospettabili di Covid?

Cosa devo fare

se mio figlio risulta positivo al test?

Cosa devo fare se mio figlio ha un contatto stretto con caso positivo?

1. Se i sintomi si manifestano a scuola, i genitori vengono immediatamente contattati dalla Segreteria e devono:


– portare al più presto a casa il figlio

– contattare subito il pediatra o il medico curante e seguire le sue indicazioni


2. Se i sintomi si manifestano 

a casa o in ambiente extrascolastico, i genitori devono:

– tenere in casa il figlio

– avvisare tempestivamente la scuola

– contattare il pediatra o il medico curante e seguire le sue indicazioni


3. Se il pediatra decide di far fare il tampone 


– il tampone deve essere fatto seguendo le  indicazioni del pediatra su modi e tempi (no tamponi autosomministrati):


4. Se l’esito del tampone è negativo, dopo la valutazione del pediatra, vostro figlio può rientrare a scuola, portando il referto del tampone


5. Se il pediatra valuta che il problema NON è riconducibile al Covid, l’alunno rientra dopo l’assenza senza certificato medico.

Il giorno del rientro il genitore compila presso la Segreteria la dichiarazione che è stato consultato il medico e ci si è attenuti alle sue indicazioni.




Se il tampone è positivo:


– i genitori devono avvisare tempestivamente la scuola il giorno stesso dell’esito del tampone (contattando la Segreteria e il Referente o Coordinatore di classe)


– dal giorno in cui viene eseguito il tampone, l’alunno è ufficialmente in isolamento (l’Ats rilascia attestazione di inizio isolamento nel momento stesso in cui l’operatore sanitario che ha eseguito il test trasmette l’esito del tampone all’Ats) 


-su indicazione del pediatra, il test può essere ripetuto DOPO 5 GIORNI (attenzione: i tamponi fatti prima dello scadere dei 5 giorni, anche se con esito negativo, non sono validi ai fini del termine dell’isolamento)


A questo punto si aprono due strade:


A. il secondo tampone dà esito negativo:  se il pediatra dà l’ok vostro figlio può rientrare a scuola; 

per rientrare a scuola DEVE portare:

– o il referto del tampone negativo (eseguito nei tempi e nei modi previsti, cioè non prima dello scadere dei 5 giorni dal tampone precedente e eseguito in punti tampone dedicati)

– o l’attestazione di FINE ISOLAMENTO rilasciata dall’Ats 

– o il referto del tampone negativo + l’attestazione di INIZIO ISOLAMENTO rilasciata dall’Ats (in questo caso fa fede la data del primo e del secondo tampone)


B. il secondo tampone dà esito positivo: in questo caso, l’alunno NON può rientrare a scuola e deve sottoporsi a un altro tampone nei tempi indicati dal pediatra. 


Se la positività permane, l’alunno deve restare in isolamento fino a 14 giorni dalla data del primo tampone positivo; in ogni caso vostro figlio NON si può rientrare a scuola finché il tampone non risulta negativo.


Durante i giorni in cui l’alunno rimane in isolamento, non  può essere attivata la didattica a distanza: la normativa non lo prevede più.

Se vostro figlio è venuto in contatto stretto con un caso positivo accertato a scuola, e non presenta sintomi, scatta, per tutta la classe, un periodo di 10 giorni di autosorveglianza, durante i quali è obbligatorio per tutti gli alunni di età superiore ai 6 anni indossare la mascherina FFP2.

Come lo saprete? A tutti i genitori la Segreteria invierà  via mail l’informativa dell’Ats.


Se vostro figlio è entrato in stretto contatto con un caso positivo accertato in ambiente extrascolastico (famiglia, società sportiva, ecc.), e non presenta sintomi, dovete comunicare alla scuola la data dell’ultimo contatto stretto: scatta il periodo di autosorveglianza di 10 giorni, durante i quali vostro figlio può frequentare la scuola ma è obbligato, se ha più di 6 anni, a indossare la mascherina FFP2 a scuola.


Se vostro figlio è venuto a contatto stretto con caso positivo accertato e presenta sintomi, dovete:


-tenere a casa vostro figlio

-avvisare tempestivamente la scuola (contattando la Segreteria e il Referente o Coordinatore di classe)

-contattare il pediatra 

-se il primo tampone, che è raccomandato, è negativo, è obbligatorio ripetere il test dopo 5 giorni dall’ultima data del contatto stretto con il caso positivo

– se nuovamente negativo, vostro figlio rientra a scuola con il referto 

– se positivo, si deve attendere che si negativizzi, e rientra solo quando in possesso di referto negativo




  1. I genitori sono tenuti ad avvisare tempestivamente la scuola nel caso il proprio figlio sia stato messo in quarantena o sia risultato positivo al Covid-19 anche se accaduto in ambiente esterno alla scuola.