Mai avrei pensato, a più di un anno dalla scoperta del “Covid tra noi”, di porgere i più sentiti auguri di Buona Pasqua ancora una volta a distanza. 

Un anno fa il desiderio di recuperare tutti i contatti con gli alunni, il costruire dal niente un impianto per la DAD -fino ad allora sconosciuta ai più- ha visto in prima linea i genitori e tutto il personale della scuola. Fortemente impegnati ad arginare, a contenere, a dare coraggio, a trovare nuove idee, insieme, e in grande sintonia di intenti, si è riusciti poi a traghettare la scuola verso la “didattica in presenza”. E tutti si voleva che restasse tale, in attesa di ritornare alla “normalità” dei tempi prima del Covid. 

Mai si pensava che invece saremmo tornati alla DAD. La speranza che almeno i nostri alunni ne venissero preservati era grande. Invece… i nuovi contagi (anche da noi), e la rapida diffusione delle varianti hanno fatto credere ancora una volta che la chiusura totale di tutte le scuole potesse essere un’azione risolutiva. 

Da qui lo sconforto dei docenti, dei genitori, di tanti nonni. Sconforto, rabbia, senso di opprimente ingiustizia. Ma anche, come sempre, la necessità di proseguire. Di nuovo l’aiuto e la presenza preziosissima dei genitori, di nuovo l’impegno dei docenti hanno permesso una ripresa in DAD, la meno dolorosa possibile. 

Spero vivamente che la forte delusione e il rammarico per il ritorno in DAD/DDI, anche alla luce delle indicazioni del Primo Ministro Draghi, lasci il posto, subito dopo Pasqua, ad una speranza riconquistata, vera, genuina, duratura. 

La speranza di un ritorno alla “quasi normalità”. 

Solo pensando a questo riesco ad inviare agli alunni, alle famiglie, a tutto il personale i più verdi, luminosi, sorridenti AUGURI di BUONA PASQUA – pensando a quella rinascita che attendiamo fiduciosamente di vivere e celebrare assieme ai nostri bambini e ai nostri ragazzi.

P. Lucini Paioni